21 novembre 2007

Padova, pincia e stoccafisso


Sabato sono stata a Padova in qualità di First Lady.
Ovvero, qualcuno lavora in trasferta ed io faccio del sano turismo :)
In teoria doveva essere un sabato molto culturale, che infatti è iniziato con Giotto, Giusto (De Menabuoi) e gli Scrovegni..
Ma poi mi sono fatta decisamente prendere la mano e il sabato è scivolato tra le bancarelle delle 3 piazze principali, ma anche da quelle, infinite, che ricoprivano Prato della Valle.
Così ho imparato che per fare del turismo è sana abitudine portarsi dietro uno zaino per evitare di girare tutto il giorno con macchina fotografica e piantina da un lato e innumerevoli sporte della spesa dall'altro.



E soprattutto ho imparato che a Padova fanno benissimo una gran quantità di cose. In più, non si è persa l'abitudine di fare in casa, come una volta, tante ricette tradizionali.
Padova è una città che mescola il fascino della tradizione e delle cose genuine con la modernità: negozi moderni accanto a vecchie botteghe, tecnologia e scienza accanto a antichi mercati.
Ottima gita, per chi lo volesse.

Nell'antica Padova ho anche assaporato il gusto di una cosa molto moderna. Il "podcasting turistico", o le audioguide della città. Scaricabili gratuitamente a questo link sono state una compagnia bellissima. un attore che ti accompagna per la città, che puoi fermare quando vuoi, o riascoltare, è una fantastica idea.

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